martedì 14 ottobre 2014

IRON MAN DI KONA 2014: ALEX ZANARDI, LUCA PARMITANO, DANIEL FONTANA VERSUS ULISSE

Esistono le gare sportive ed esistono le imprese epiche. L'IRON MAN di Kona rientra a pieno diritto nella seconda categoria, di che si tratta?
Parliamo della gara più lunga della disciplina del Triathlon: percorrere 3800 metri a nuoto, 180 km in bicicletta per poi finire con una maratona (42,195 km).
Poi ritengo sia preferibile tornare a casa in auto.
E' arduo persino immaginare la portata di una tale impresa sportiva, se gli antichi aedi potessero, ancora oggi, cantare le gesta degli eroi, con molta probabilità Ulisse piè veloce avrebbe la stessa considerazione del Pulcino Pio ad una mostra di Rembrandt, se paragonato a questi moderni super eroi.
I triatleti moderni (sia uomini che donne) infatti, hanno compiuto un furto d'identità rispetto ai loro, pur valorosi, predecessori ed hanno definitivamente rinnegato l'idea che la forza fisica fosse sinonimo di grossa stazza (Sansone rassegnati e "tagghiti i capiddi").
Pertanto, un cantore dell'antica grecia oggi potrebbe esordire così: "Cantami o diva del Pietoso Achille, l'iron man di Kona che infiniti addusse furti agli Achei, morte anzitempo al porco, generose travolse salme d'eroi,  ecc..
Quest'anno, a rappresentare l'orgoglio italiano (dotato di una buona connessione internet per seguirli in streaming dal comodo divano di casa), sono stati in tre: il mitico Alex Zanardi, l'astronauta Luca Parmitano e il Triatleta di professione Daniel Fontana. Tutti e tre hanno completato la gara.
Il primo non ha bisogno di presentazioni, il suo presente è riuscito ad essere ancora più epico del suo passato: provate voi a nuotare senza gambe affrontando la corrente e le onde increspate dell’oceano Pacifico per poi salire sulla HandBike con il fortissimo vento contrario che taglia violentemente le highway della Big Island vulcanica nella prova di ciclismo (Km 180,2) e di maratona (Km 42,195). Dimenticavo: con una temperatura di 30° ed un altissimo grado di umidità. 
Il secondo si è reso famoso al mondo per il periodo trascorso a bordo della stazione spaziale e noi siciliani abbiamo imparato ad amarlo quasi quanto lui ama la sua Sicilia. E non potevamo immaginare fosse anche un immenso sportivo.
Il terzo è il nostro triatleta più forte sulla lunghissima distanza (l'Iron Man Italiano) un simbolo ed un modello per coloro che gravitano intorno a questa strepitosa disciplina.
Un'importante precisazione: l'Iron Man di quest'anno, edizione 2014, ha visto dominare il tedesco Sebastian Kienle che ha completato la gara in 8 ORE,14 MINUTI, E 18 SECONDI. Si esatto, in otto ore.
A questo punto una domanda potrebbe sorgere spontanea: perchè praticare il Triathlon? perchè tutta questa sofferenza e tutti questi chilometri quando posso spostarmi in aereo?
Fate silenzio e...
Immaginate di nuotare sino ad arrivare ad un punto tale in cui non siete più un nuotatore con i suoi pensieri e la paura di nuotare nell'oceano, immaginate di diventare un'onda del mare ed in quanto onda non potete temere l'oceano, anche volendo, perchè ne fate parte.
Immaginate di non essere un semplice ciclista ma divenire parte integrante della vostra bici che lotta col vento fino a domarlo.
Immaginate di non essere più un corridore ma di diventare la strada che attraversate.
Immaginate che tutto ciò si può raggiungere  anche senza un pusher di fiducia e senza alcun maestro orientale che ti obblighi a stare un mese sull'Himalaya come uno sherpa. 
Tutto questo e molto altro è IRON MAN.

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