Di solito non sei un testimone, sei identificato con i pensieri. Se c'è rabbia, diventi rabbia. Se un pensiero emerge, non sei un testimone, ma diventi tutt'uno con quel pensiero, t'identifichi e cominci a muoverti insieme ad esso. Diventi il pensiero, prendi la forma del pensiero. Quando c'è sesso diventi sesso, quando c'è rabbia diventi rabbia, quando c'è avidità diventi avidità. Qualunque pensiero emerga, diventa identificato con te; non c'è discontinuità tra te e il pensiero.
Ma se focalizzi la tua attenzione(..........) di colpo diventi un testimone. (......) puoi vedere i pensieri scorrere come fossero nuvole in cielo, o persone che passano per la strada. .OSHO
Questo brano di Osho è davvero fantastico ma credo che prima di osservare i pensieri sarebbe meglio sviluppare la consapevolezza(di cui parlo in moltissimi post... ad es.mangiare consapevolmente,camminare consapevolmente,lavarsi consapevolmente... eheh lo so fa ridere anche me, ma forse ci dovrebbe far ridere di più il fatto che spesso mentre mangiamo o camminiamo per strada siamo vittime delle nostre seghe mentali!
Quella è la verra follia, la follia della mente... e intanto il mondo ci sfugge...
Vi esorto tutti a RIDERE RIDERE E VIVERE QUI E ORA!!!
2 commenti:
Grazie dell'interessantissimo articolo.Io sono 2 settimane che medito cercando di osservare i pensieri e durante il giorno cerco di essere piu' consapevole possibile.Be' l'effetto e' stupefacente,mi sento molto meglio,con la mente piu' lucida e molto piu' concentrato.
Si Gianluca esatto! capisco cosa intendi. Anch'io seguo un percorso simile al tuo. Non medito più nella maniera classica ( seduto e concentrandosi sul respiro per intenderci) ma cerco di essere presente e lasciar fluire i pensieri in ogni cosa che faccio... o quasi)A volte accade a volte no... fa lo stesso!
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