Da ignorante mi chiedo: esiste davvero un limite o è la nostra mente che ha bisogno di crearne uno?
E ancora: se separiamo due corpi o due particelle, esse sono davvero separate o in qualche modo sono interconnesse? Ricordo in maniera molto vaga un esperimento, secondo il quale, separando 2 particelle e ponendole a grande distanza l'una dall'altra, esse interagivano reciprocamente, o meglio, un'azione compiuta su una di esse aveva risvolti diretti anche sull'altra.
Dunque mi chiedo: invece di parlare di distanza e di spazio tempo tra due corpi, non sarebbe più corretto parlare di interconnessione?
E ancora: invece di guardare ai singoli spostamenti dei corpi, non sarebbe più corretto guardare al modo in cui interagiscono nel far parte di un TUTTO?
ESISTE DAVVERO UNA DISTANZA O SI TRATTA SOLO DI UNA GRANDE ILLUSIONE?
Forse siamo come onde che si guardano intorno in cerca dell'Oceano... o forse non sono un fisico e meglio che non mi faccio troppe seghe mentali.
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6 commenti:
Per ogni domanda a cui dai risposta, troverai altre tre domande.
Vogliamo capire le cose usando strumenti come il tempo e lo spazio;
E se l'errore fosse proprio negli strumenti?
Aloha.
Esatto, e se l'errore fosse proprio negli strumenti?
L'esperimento del quale tu parli, quello che ricordi vagamente è alla base del Teorema di Bell.
Ti invito nel mio Blog, se ti fa piacere, a leggere questi due post http://www.qualesenso.com/2011/05/entanglementquesto-sconosciuto_30.html
e
http://www.qualesenso.com/2011/05/il-principio-di-indeterminazione-di.html
Dicono di aver fatto una grande scoperta, ma la fisica quantistica già sa molto di più di quanto la comunità scientifica stessa non voglia confermare.
Luisa
Ciao Luisa! credo proprio di averlo letto sul tuo blog quell'esperimento, vado a vedere!
...Stamattina ho fatto colazione con latte e caffè....
(?)
Ahahah io con granita e brioches!
E' sempre bene inserire commenti sulla necessità di mangiare "qui e ora"
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