La corsa può essere una meditazione?
Sì, se fatta con apertura mentale,
lasciando i pensieri liberi di fluire.
Immersi nella musica dei suoni della natura o nel trambusto cittadino.
Liberi dai tempi e dalle prestazioni, liberi di accelerare o di camminare.
Liberi di osservare la realtà esterna e quella interna, senza attaccarsi nè all'una nè all'altra.
Correre sulla spiaggia, sul cemento, ovunque.
A piedi nudi o con le scarpe, non importa.
Importa soltanto lasciar fluire, per diventare tutt'uno con la corsa.
E, passo dopo passo, andare oltre.
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