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lunedì 22 marzo 2010

CONSAPEVOLEZZA

CONSIGLIATISSIMO:
LA CONSAPEVOLEZZA, o “presenza mentale” (in inglese “mindfulness”, in francese “pleine conscience”), è l’energia che ci aiuta a riconoscere e accogliere “ciò che è”, ovvero ciò che esiste o avviene in noi e intorno a noi nel momento presente. Praticarla genera calma interiore, migliora la capacità di discernimento e consente di agire al meglio (piuttosto che reagire), nelle varie situazioni.

Riunendo corpo e mente attraverso la consapevolezza ci diamo la possibilità di rallentare il ritmo a volte frenetico della nostra vita, di riposare e di poter dunque entrare in contatto profondo con le meraviglie della vita che sono sempre disponibili in noi e intorno a noi nel momento presente: il canto degli uccelli, la luce della luna, la freschezza di un fiore, gli occhi di un bambino, i nostri stessi occhi e orecchi che ci permettono di vedere e sentire tutto questo.

Sviluppiamo anche la capacità di vedere i semi della sofferenza che giacciono nel profondo della nostra coscienza – rabbia, gelosia, avidità, illusione… – e della coscienza collettiva – fame, malattia, ingiustizia, oppressione… – primo passo per poterli comprendere e trasformare.

La pratica della consapevolezza ci conduce fuori dal circolo chiuso di emozioni e pensieri costantemente rivolti al passato (rimpianti, rimorsi, rancori…) o al futuro (sogni a occhi aperti, ansie, paure…) nei quali viviamo costantemente immersi senza neanche rendercene conto, e ci aiuta a radicarci nel presente, nel qui e ora, l’unico momento in cui la vita è realmente a nostra disposizione.

La pratica consiste da una parte in forme differenti di meditazione, dall’altra nel portare piena attenzione a ogni singolo atto della vita quotidiana. Questo allenamento a vivere in modo consapevole produce di per sé un effetto benefico di calma, di chiarezza e capacità di ascolto e comprensione, e la gratificazione che ne deriva costituisce a sua volta un incoraggiamento a proseguire nella pratica, che per dare frutti duraturi richiede di essere coltivata nel tempo.

In quanto fondata sull’esperienza personale e diretta, la pratica della consapevolezza non può essere appresa attraverso la semplice lettura di libri o la partecipazione a lezioni teoriche. Per riuscire a viverla in ogni aspetto della propria vita è di grande sostegno sperimentarla e approfondirla concretamente ADESSO.
 Tratto da: http://www.centrovitaconsapevole.org/menuV/CentroPerche/pratica.htm


 

Ci sono nella vita di tutti momenti in cui le cose riescono bene, senza sforzo.

Questo si verifica quando si è in armonia con l'universo. O per meglio dire quando si raggiunge un certo grado di armonia interiore.

La consapevolezza è il sorriso interiore che rende tutto facile.

Oggi c'è la tendenza a passare una grande parte della nostra vita in uno stato di leggera alienazione, fuori di noi stessi.

Per fare un esempio si può mangiare guardando la TV, ed arrivare in fondo al pasto senza aver memoria di cosa si è fatto.

In questo caso si è perduto irrimediabilmente un prezioso pezzo di vita.

A volte un gesto che ci sembra banale, come guardare fuori della finestra o toccare una stoffa ci può dare un grande piacere.

Avviene quando siamo consapevoli.

Fonte:www.lauraquinti.net/Principale/consapevolezza

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