CONSIGLIATISSIMO:
LA CONSAPEVOLEZZA, o “presenza mentale” (in inglese “mindfulness”, in francese “pleine conscience”), è l’energia che ci aiuta a riconoscere e accogliere “ciò che è”, ovvero ciò che esiste o avviene in noi e intorno a noi nel momento presente. Praticarla genera calma interiore, migliora la capacità di discernimento e consente di agire al meglio (piuttosto che reagire), nelle varie situazioni.
Riunendo corpo e mente attraverso la consapevolezza ci diamo la possibilità di rallentare il ritmo a volte frenetico della nostra vita, di riposare e di poter dunque entrare in contatto profondo con le meraviglie della vita che sono sempre disponibili in noi e intorno a noi nel momento presente: il canto degli uccelli, la luce della luna, la freschezza di un fiore, gli occhi di un bambino, i nostri stessi occhi e orecchi che ci permettono di vedere e sentire tutto questo.
Sviluppiamo anche la capacità di vedere i semi della sofferenza che giacciono nel profondo della nostra coscienza – rabbia, gelosia, avidità, illusione… – e della coscienza collettiva – fame, malattia, ingiustizia, oppressione… – primo passo per poterli comprendere e trasformare.
La pratica della consapevolezza ci conduce fuori dal circolo chiuso di emozioni e pensieri costantemente rivolti al passato (rimpianti, rimorsi, rancori…) o al futuro (sogni a occhi aperti, ansie, paure…) nei quali viviamo costantemente immersi senza neanche rendercene conto, e ci aiuta a radicarci nel presente, nel qui e ora, l’unico momento in cui la vita è realmente a nostra disposizione.
La pratica consiste da una parte in forme differenti di meditazione, dall’altra nel portare piena attenzione a ogni singolo atto della vita quotidiana. Questo allenamento a vivere in modo consapevole produce di per sé un effetto benefico di calma, di chiarezza e capacità di ascolto e comprensione, e la gratificazione che ne deriva costituisce a sua volta un incoraggiamento a proseguire nella pratica, che per dare frutti duraturi richiede di essere coltivata nel tempo.
In quanto fondata sull’esperienza personale e diretta, la pratica della consapevolezza non può essere appresa attraverso la semplice lettura di libri o la partecipazione a lezioni teoriche. Per riuscire a viverla in ogni aspetto della propria vita è di grande sostegno sperimentarla e approfondirla concretamente ADESSO.
Tratto da: http://www.centrovitaconsapevole.org/menuV/CentroPerche/pratica.htm
Fonte:www.lauraquinti.net/Principale/consapevolezza
Riunendo corpo e mente attraverso la consapevolezza ci diamo la possibilità di rallentare il ritmo a volte frenetico della nostra vita, di riposare e di poter dunque entrare in contatto profondo con le meraviglie della vita che sono sempre disponibili in noi e intorno a noi nel momento presente: il canto degli uccelli, la luce della luna, la freschezza di un fiore, gli occhi di un bambino, i nostri stessi occhi e orecchi che ci permettono di vedere e sentire tutto questo.
Sviluppiamo anche la capacità di vedere i semi della sofferenza che giacciono nel profondo della nostra coscienza – rabbia, gelosia, avidità, illusione… – e della coscienza collettiva – fame, malattia, ingiustizia, oppressione… – primo passo per poterli comprendere e trasformare.
La pratica della consapevolezza ci conduce fuori dal circolo chiuso di emozioni e pensieri costantemente rivolti al passato (rimpianti, rimorsi, rancori…) o al futuro (sogni a occhi aperti, ansie, paure…) nei quali viviamo costantemente immersi senza neanche rendercene conto, e ci aiuta a radicarci nel presente, nel qui e ora, l’unico momento in cui la vita è realmente a nostra disposizione.
La pratica consiste da una parte in forme differenti di meditazione, dall’altra nel portare piena attenzione a ogni singolo atto della vita quotidiana. Questo allenamento a vivere in modo consapevole produce di per sé un effetto benefico di calma, di chiarezza e capacità di ascolto e comprensione, e la gratificazione che ne deriva costituisce a sua volta un incoraggiamento a proseguire nella pratica, che per dare frutti duraturi richiede di essere coltivata nel tempo.
In quanto fondata sull’esperienza personale e diretta, la pratica della consapevolezza non può essere appresa attraverso la semplice lettura di libri o la partecipazione a lezioni teoriche. Per riuscire a viverla in ogni aspetto della propria vita è di grande sostegno sperimentarla e approfondirla concretamente ADESSO.
Tratto da: http://www.centrovitaconsapevole.org/menuV/CentroPerche/pratica.htm
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