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lunedì 15 marzo 2010

PERCHE' MEDITARE

CONSIGLIATO:

Meditate gente, meditate

Quando con questo slogan Renzo Arbore faceva pubblicità alla birra, non sapeva che era uno dei migliori consigli che si possano dare.
I benefici della meditazione sono tali da sembrare, francamente, incredibili.
Sorprendentemente a darcene una prova certa è proprio la ricerca scientifica e con una mole di dati davvero impressionante.
Al momento di scrivere questo articolo, con una rapida verifica abbiamo trovato ben 815 studi pubblicati dai più importanti ricercatori nel settore della medicina.
Ecco il quadro che ne emerge, e che giustifica ampiamente l’enfasi con cui ne parliamo:
1)     Chi pratica correttamente la meditazione si ammala molto meno degli altri. Nelle patologie gravi, la riduzione è del 50% nella fascia di età fino ai 40 anni. Oltre i 40, proprio quando abbiamo maggiori problemi di salute, la riduzione arriva fino al 67%. Tra la malattie gravi sono incluse ad esempio cancro (-53%), respiratorie (-73%) cardiovascolari (-87%).
2)     La meditazione è stata sperimentata in molti casi che presentavano patologie gravi non-responder (in cui la farmacologia non ha dato risultati), dando sempre una percentuale di successo significativa.
Per quanto riguarda la qualità della vita, gli effetti sono altrettanto eclatanti.
Chi pratica la meditazione vive più serenamente, accetta meglio le avversità di tutti i tipi ed ha più successo nella vita.
Questo aspetto, che a prima vista può sembrare strano, deriva da un diverso atteggiamento che assume spontaneamente, e che coinvolge anche le altre persone stimolandole a collaborare, a trovare soluzioni positive, a lavorare assieme con piacere.
La meditazione porta un miglioramento del sonno, della capacità di divertirsi e di godere delle gioie della vita, ed un aumento del tempo a disposizione, dovuto alla maggior efficacia con cui si affronta tutto.

Cosa è

Naturalmente meditare non significa stare lì a ponzare.
Nella vita di tutti i giorni la nostra mente è un continuo viavai di pensieri, preoccupazioni, ansie, desideri e progetti senza soluzione di continuità. Perfino nel sonno la nostra mente continua a lavorare. Bene, la meditazione è esattamente l’opposto.
Cessato questo continuo traffico di pensieri, fatto silenzio dentro di noi e diventati osservatori immobili, possiamo dire di essere in uno stato meditativo.
La meditazione è una tecnica semplice, alla portata di tutti ed adatta a tutte le età, a patto di trovare un buon maestro.
E per avere dei risultati non serve neanche un grande impegno. Ad esempio molte delle ricerche sul trattamento di patologie gravi hanno utilizzato degli schemi di 15 – 30 minuti al giorno.

Effetti

L’elenco degli effetti della meditazione, anche limitandosi a quelli documentati dalla ricerca (che è in piena evoluzione), è davvero troppo grande per poterlo pubblicare anche in sintesi.
Possiamo dare solo alcune indicazioni, basate sugli effetti fisiologici di questa tecnica, che in sostanza sono due: riduzione dello stress e gestione del respiro.
La regolarizzazione del respiro ha un effetto forte su molte patologie. Ad esempio è attraverso questo meccanismo che la meditazione risolve da sola quasi tutti i casi di ipertensione, soprattutto quella da stress (minima alta).
Ecco una brevissima lista di alcune patologie.
  • Disturbi della memoria, dell’attenzione, del sonno e della sfera sessuale.
  •  Depressione ed ansia.
  • Invecchiamento precoce (eccesso di radicali liberi).
  • Malattie cardiovascolari in genere.
  • Genesi del cancro e delle malattie autoimmuni.
  • Ipertensione essenziale. Stitichezza, dismenorrea (dolori mestruali).
  • Problemi respiratori, …
Un altra lista di effetti benefici si ha leggendo "all'inverso" l'elenco dei principali effetti dell'eccesso di stress (distress).

Una metodologia calibrata

Milioni di persone praticano la meditazione con successo, ma nonostante questo la sua diffusione è minima, comparata ai benefici che porta.
La cause sono molte ma possiamo identificare le principali nella scarsa informazione (stendiamo un velo sui perché), nella cattiva immagine generata dai soliti improvvisatori (che sono in soprannumero rispetto ai pochi operatori seri) e nella rigidità della maggior parte dei metodi.
Esistono infatti molte forme valide di meditazione, ma in genere ognuna propone una sua metodologia piuttosto chiusa. Succede così che una parte delle persone che si accostano alla meditazione  finiscano per abbandonala. La meditazione non deve essere uno sforzo o una cosa imposta, altrimenti si è fallito in partenza.
Per questo abbiamo messo a punto una scuola che utilizza le principali tecniche, anche quelle agli antipodi tra di loro, per cercare di dare a ciascuno la strada che gli è più congeniale in ogni momento della vita.
È una metodologia che supera i problemi derivanti dall’origine orientale della meditazione, ed è compatibile con i nostri ritmi e la nostra cultura. Ha quindi molta flessibilità, anche nei tempi, perché un impegno di due ore al giorno, ad esempio, sarebbe accettabile solo per una ristretta minoranza.

Tratto interamente da http://www.lauraquinti.net/Articoli/meditate____.htm

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