Quando non stai facendo assolutamente nulla: con il corpo, con la mente… a nessun livello! Quando ogni attività si è acquietata e tu esisti semplicemente, il semplice essere… quello è meditazione.
Non la puoi fare, non la puoi praticare; devi semplicemente comprenderla. E ogniqualvolta puoi trovare il tempo per essere semplicemente, e lasciar perdere qualsiasi fare… anche pensare è un fare, anche concentrarsi è un fare, anche contemplare è un fare; se anche per un solo istante non fai nulla, e sei semplicemente nel tuo centro, assolutamente rilassato, quello è meditazione.
E quando ne hai colto il trucco, puoi restare in quello spazio tutto il tempo che vuoi, alla fine puoi restare in quello spazio per ventiquattr’ore: una volta che sei diventato consapevole di come l’essere può restare indisturbato, piano piano puoi iniziare ad agire, stando attento al fatto che l’essere non venga disturbato; quella è la seconda parte della meditazione.
Prima si impara come essere semplicemente, e poi si apprendono piccole azioni: pulire il pavimento, fare la doccia… ma conservando il proprio sé centrato. In seguito puoi fare cose complesse: per esempio, vi sto parlando, ma la mia meditazione non è disturbata. Posso continuare a parlare, ma nel mio centro essenziale non c’è neppure un’increspatura: è puro silenzio, assoluto silenzio.
Dunque, la meditazione non è contro l’azione: non devi affatto scappare dalla vita, semplicemente ti insegna un nuovo stile di vita. Diventi il centro di un ciclone: la tua vita continua… in realtà vortica in modo ancora più intenso, con più gioia, con maggior chiarezza, con maggior percettività, con più creatività; eppure tu resti distaccato: un semplice osservatore sulle colline. Osservi semplicemente tutto ciò che accade intorno a te: tu non sei colui che agisce, sei colui che osserva!
Quello è l’intero segreto della meditazione: tu diventi l’osservatore, il fare continua da sé, non è un problema. Tagliare legna, portare acqua dal pozzo… puoi fare ogni sorta di piccole o grandi cose, una sola cosa non è permessa; e cioè non devi perdere la tua centratura. Quella consapevolezza, quella presenza che osserva, deve restare assolutamente limpida, indisturbata.
La meditazione è un fenomeno semplicissimo.
Tratto da: From Misery to Enlightenment, discorso # 14
Fonte: tratto dall'ottimo sito:
http://www.oshoba.it/
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