Un giorno gli fece visita un sufi di città che con i propri allievi stava compiendo un viaggio.
Era un maestro d'una certa fama e ci teneva a mostrare al più modesto «fratello sulla via» le sue grandi capacità, cosicché ad un certo momento disse: «Vedi questo fiume? Io sono capace di compiere un grande miracolo: posso usare il mio grande potere per unire le due rive con un ponte di terra, e su quel ponte potremo passare tutti senza dover nuotare».
Detto fatto: tracciò grandi gesti nell'aria, pronunciò formule magiche, ed ecco che un ponte di terra, sorgendo da una riva, a poco a poco s'allungò sino a toccare l'altra, e tutti vi passarono sopra e giunsero sull'altra sponda del fiume.
Dopo di che, il grande maestro di città, con altri gesti e parole, dissolse il ponte e poi, voltosi tutto trionfante al sufi di campagna, gli disse: «Ebbene, hai visto?».
«Sì, - rispose l'altro - ma quello che non capisco è il perché di tutto questo grande miracolo quando il traghettatore ci avrebbe ugualmente portati qui per solo due monete di bronzo».
Fonte: tratto dall'ottimo sito:
http://xoomer.virgilio.it/endonauta/endonauti1.htm
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