lunedì 23 febbraio 2015

Meditazione sul respiro Dalai Lama


Certo la vita in Occidente è molto affannata e piena di distrazioni. Ma volendo, se ci si impegna, si riesce a ritagliare spazi per l’attività spirituale. Io dico sempre che, invece di fare lunghi weekend o le ore piccole per divertirsi, ci si può svegliare presto la mattina e godersi le emozioni della natura che si risveglia. In linea di massima, il respiro durante la meditazione viene utilizzato per calmare la mente e sviluppare pace interiore. Il primo passo da compiere per meditare è di eliminare le distrazioni e rendere la nostra mente più chiara e lucida. Scelto un posto tranquillo e seduti in una posizione confortevole (magari a gambe incrociate) con la schiena ritta, chiudiamo gli occhi e cominciamo a concentrare l’attenzione sul nostro respiro. Respiriamo naturalmente, preferibilmente attraverso le narici; cerchiamo di divenire consapevoli della sensazione del nostro respiro mentre entra ed esce dalle nostre narici. Questa sensazione è l’oggetto della meditazione. L’obiettivo è di concentrarsi completamente su di essa escludendo tutto il resto. All’inizio, la nostra mente sarà molto irrequieta e impegnata da tanti pensieri, e ci potrebbe sembrare che la meditazione la affolli ulteriormente; ma in realtà stiamo semplicemente divenendo maggiormente consapevoli di quanto sia stressata la nostra mente. Saremo tentati di seguire i diversi pensieri che sorgeranno inconsciamente, ma dovremo resistere lasciandoli andare per la loro strada concentrandoci sulla sensazione del respiro. Se c’accorgiamo che la nostra mente s’è allontanata e sta seguendo i nostri pensieri, dovremmo immediatamente tornare a concentrarci sul respiro. Ripeteremo l’operazione tante volte quanto sarà necessario. Se continueremo pazientemente per questa strada, gradualmente le nostre distrazioni si faranno da parte e sperimenteremo un senso di pace interiore e rilassamento. La nostra mente sarà più lucida e pronta, conferendoci una sensazione di freschezza. Quando il mare è agitato vengono a galla i sedimenti e l’acqua diviene torbida, ma non appena il vento si placa, il fango sparisce e l’acqua diviene cristallina. Allo stesso modo, quando l’altrimenti incessante flusso di pensieri viene calmato attraverso la concentrazione sul respiro, la nostra mente diviene insolitamente lucida e rilassata. Anche se questo tipo di meditazione è uno stadio solamente preliminare, può rivelarsi decisamente efficace, dimostrandoci che è possibile sperimentare pace interiore e soddisfazione semplicemente controllando la mente, senza dover minimamente dipendere dalle condizioni esterne. Questa sensazione di benessere può essere di notevole aiuto per combattere le difficoltà della vita quotidiana. Quasi tutto lo stress e la tensione che sperimentiamo normalmente proviene dalla nostra mente, e tale stress può aggravare molti problemi, in primis di salute. Facendo anche solo dieci-quindici minuti al giorno di respiro meditativo, saremo in grado di ridurre di molto tale stress. Le situazioni difficili ci appariranno più semplici da risolvere, ci sentiremo più rilassati e ben disposti verso gli altri, e dunque anche le nostre relazioni col prossimo miglioreranno.
(Dalai Lama)

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1 commento:

Pierpaolo ha detto...

Sembra che basti così poco per lasciarsi alle spalle taluni problemi che è quasi un reato definirli tali. Ma prima di certi respiri c'è anche da considerare la fragilità dei nostri tempi, che forse lascia poco spazio alla meditazione e ci schiaccia con la sua cruda realtà...
Un saluto a te