Un uomo che camminava per un campo s’imbattè in una tigre. Si mise a correre, tallonato dalla tigre.
Giunto ad un precipizio, si afferrò alla radice di una vite selvatica e si lasciò penzolare oltre l’orlo.
La tigre lo fiutava dall’alto. Tremando l’uomo guardò giù, dove, in fondo all’abisso, un’altra tigre lo
aspettava per divorarlo. Soltanto la vite lo reggeva. Due topi, uno bianco e uno nero, cominciarono
a rosicchiare pian piano la vite. L’uomo scorse accanto a sé una bellissima fragola. Afferrandosi alla
vite con una mano sola, con l’altro spiccò la fragola. Com’era dolce!
Da 101 Storie Zen, a cura di Nyogen Senzaki e Paul Reps.
Giunto ad un precipizio, si afferrò alla radice di una vite selvatica e si lasciò penzolare oltre l’orlo.
La tigre lo fiutava dall’alto. Tremando l’uomo guardò giù, dove, in fondo all’abisso, un’altra tigre lo
aspettava per divorarlo. Soltanto la vite lo reggeva. Due topi, uno bianco e uno nero, cominciarono
a rosicchiare pian piano la vite. L’uomo scorse accanto a sé una bellissima fragola. Afferrandosi alla
vite con una mano sola, con l’altro spiccò la fragola. Com’era dolce!
Da 101 Storie Zen, a cura di Nyogen Senzaki e Paul Reps.
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Un libro giallo che, pur rimanendo tale, tratta indirettamente dell'esperienza nel qui e ora, in maniera - secondo noi - più appassionante di tanti altri testi specifici sul tema.
1 commento:
Bello...questo non lo conoscevo, grazie Alberto.
Direi che lascia intendere chiaramente l'importanza del cogliere l'attimo presente.
Luce a te.
Namastè.
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