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lunedì 10 ottobre 2011

OSHO: PAURA

OSHO

COSA FARE CON LA PAURA ?


Osho, non ne posso più di continuare a farmi guidare dalla paura. Si può arrivare a dominarla o a ucciderla? E come?

OSHO:
Non può essere uccisa, non può essere dominata, può solo essere compresa. La parola chiave qui è comprensione. Solo il comprenderla – null’altro – può creare una trasformazione.

Se cerchi di dominare la paura, essa rimarrà là, semplicemente repressa, magari a una profondità tale da renderla completamente inconscia.

A quel punto non ne sarai mai più consapevole, eppure lei continuerà a vivere laggiù – in cantina – e continuerà a influenzarti. Potrà dirigerti e manipolarti, ma in modo così indiretto che non ne sarai consapevole. Il pericolo, allora, sarà più intenso: non sarai nemmeno in grado di scorgerlo.

Perciò non si tratta di dominare la paura, o di ucciderla. Ucciderla non è possibile, perché essa contiene una certa quantità di energia, e l’energia non può essere distrutta.

Hai mai notato com’è grande l’energia che hai quando hai paura? E la stessa cosa accade con la rabbia; entrambi sono aspetti dello stesso fenomeno.

La rabbia è aggressiva mentre la paura è non-aggressiva. La paura è lo stato negativo della rabbia; la rabbia è lo stato positivo della paura. Hai mai osservato come diventi forte e potente quando sei arrabbiato – quanta energia hai?

Oppure, quando hai paura, corri così veloce da far invidia persino a un olimpionico. La paura crea energia: la paura è energia, e l’energia non può essere distrutta.

Nemmeno un briciolo di energia può essere rimossa dall’esistenza. Devi continuare a ricordartelo, perché altrimenti finisci col fare qualcosa di sbagliato. Non puoi distruggere nulla, tutto ciò che puoi fare è cambiarne la forma.

Non puoi distruggere una goccia d’acqua: puoi trasformarla in ghiaccio, puoi farla evaporare, ma continuerà a esistere. Da qualche parte rimarrà, perché non può essere eliminata dall’esistenza.

Allo stesso modo non puoi distruggere la paura. E nel corso dei secoli la gente ha cercato di fare proprio questo: eliminare la paura, eliminare la rabbia, eliminare il sesso, eliminare l’avidità – eliminare questo e quello.

Tutti ci hanno provato, senza sosta, e qual è il risultato? L’uomo è nel caos. Nulla in realtà è stato eliminato, è ancora tutto lì: è nata solo una gran confusione. Non occorre eliminare nulla, perché comunque nulla può essere distrutto. E allora cosa si può fare?

La paura va compresa. Che cos’è? Come nasce? Da dove proviene? Cosa ti sta dicendo? Osservala – senza alcun giudizio – solo allora sarai in grado di comprendere.

Che cos’è la paura? Per prima cosa, la paura è sempre collegata a un desiderio. Vuoi diventare famoso, l’uomo più famoso del mondo: c’è paura. E se non ci riuscissi? Nasce la paura.

La paura sorge come sottoprodotto del desiderio – per esempio se vuoi diventare l’uomo più ricco del mondo. E se non ce la facessi? Inizi a tremare; nasce la paura. Hai una donna… e hai paura, perché domani potresti non possederla più, potrebbe andarsene con un altro.

È viva, può lasciarti. Solo una donna morta non ti lascerà, e invece lei è ancora viva. In realtà puoi possedere solo un cadavere, in quel caso non ci sarà alcuna paura, il cadavere starà lì per sempre. Puoi possedere dei mobili… non ci sarà alcuna paura.

Ma se cerchi di possedere un essere umano, nasce la paura. Chi lo sa? Ieri lei non c’era, oggi è tua ma domani chissà, potrebbe appartenere a qualcun altro. Ecco la paura. La paura nasce dal desiderio di possesso, è un sottoprodotto. Vuoi possedere, ed ecco la paura.

Se non volessi possedere nulla, non ci sarebbe alcuna paura. Se non avessi il desiderio di essere questo o quello nel futuro, la paura non esisterebbe.

Se non volessi andare in paradiso, non nascerebbe alcuna paura: il prete non potrebbe spaventarti. Se non vuoi andare da nessuna parte, nessuno può farti paura.

Se inizi a vivere nel momento, la paura svanisce. La paura passa attraverso il desiderio. Fondamentalmente, è il desiderio a creare la paura. Osserva. Quando hai paura, guarda da dove proviene, qual è il desiderio che la sta provocando, e poi vedi come è futile.

La paura nasce sempre da qualcosa d’altro. Dovrai osservare queste altre cose, e l’atto stesso dell’osservare comincerà a cambiarle.

Quindi non chiedere come si fa a dominarla o a ucciderla. Non deve essere dominata, non deve essere uccisa. Non può essere dominata e non può essere uccisa.

Può solo essere compresa. Lasciati guidare unicamente da questa comprensione.

DA OSHO: IL SUTRA DEL CUORE

Se ti è piaciuto questo post ti consigliamo di leggere: The Zone:Oltre il velo.
Un libro giallo che, pur rimanendo tale, tratta indirettamente dell'esperienza nel qui e ora, in maniera - secondo noi - più appassionante di tanti altri testi specifici sul tema.

6 commenti:

Amelio ha detto...

Non avevo letto questo passaggio si Osho sulla paura. Un post molto bello.
Il tutto ruota sempre sul vivere il presente osservandosi e osservando.

Alberto ha detto...

Esatto Amelio, il segreto,l'unica medicina per tutto, è vivere nel qui e ora. Vivere il momento presente che, tra l'altro, è l'unico momento nel quale è possibile vivere!
Un saluto qui e ora a te.

Galatea ha detto...

Grande post, ne avevo veramente bisogno in questo momento.

MARCo ha detto...

Molto illuminante.E poi chissà come mai oggi leggo questo post proprio in un giorno in cui fatico a dominare le mie paure .
Si sa! Niente capita per caso,avevo proprio bisogno di leggere questa cosa .

Grazie infinite e ...a rileggerti presto. :)

Namastè

Alberto ha detto...

Sarà un caso che Tutto è un caso?
Direi che non si capisce un caso...
Ciao Marco e grazie a te per la visita!

Anonimo ha detto...

Io in questo momento sono piena di paura e tristezza e la mia mente che prende il sopravvento ora mi spinge a scrivere questo post facendomi contemporaneamente pensare che io ora lo stia facendo solo per cercare un aiuto dalla esterno, creando l ennesima scusa per non cercare aiuto in quell'abisso che ho dentro