martedì 11 maggio 2010

ELIMINARE LE SEGHE MENTALI


 
Cosa è più stupido? mangiare,parlare,camminare e contemporaneamente pensare alle più assurde seghe mentali o vivere con quella spontaneità di quando si è bambini?
La mente, i pensieri vanno benissimo se sono utili, se sono strumenti per aiutarci nella vita, altrimenti non vanno bene.
La mente non deve dominarci, ripeto: è solo uno strumento.
Il 90 per cento dei nostri pensieri, e non lo dico io, sono inutili,classificabili come seghe mentali, tuttavia crediamo di non poterne fare a meno e soprattutto pensiamo che una volta risolti i nostri dilemmi mentali saremo felici per sempre... ma ne siamo davvero sicuri?
Non vi è già capitato nella vita di avere un pensiero che giudicavate irrisolvibile e che consideravate come il vostro ostacolo per la serenità? E vi è capitato che nel momento in cui lo avete superato,nel momento in cui non avevate più quel pensiero, ne avete percepito tutta la futilità? e soprattutto, ben presto, non sono apparsi altri pensieri?
Vi siete mai accorti che la mente sta sempre nel passato e nel futuro e MAI nel presente?
Se siete intensamente assorbiti da una situazione (qualunque essa sia) il pensiero scompare, ci siete solo voi con tutta la vostra energia e vitalità! E questo perchè? perchè la mente, i pensieri vi hanno abbondonato per un attimo e in quell'attimo voi avete vissuto totalmente.
Per cui, non credo si debba guardare con ammirazione chi si vanta di pensare 24 ore al giorno, perchè indubbiamente è il più grande segaiolo mentale che esista!
Ma come fare a usare la mente come uno strumento? come fare a non avere sempre gli stessi pensieri inutili?
La soluzione è così semplice che molti, io per primo, la consideravo una boiata assurda! Ma funziona....
La soluzione più semplice(almeno secondo me che non sono un illuminato!) è ESSERE CONSAPEVOLI DI OGNI COSA CHE SI FA, come ricorda anche la dottrina dello zen.
Cosa vuol dire essere consapevoli? vuol dire che mentre cammini  non hai bisogno di pensare a quella persona che ti sta sulle......... vuol dire che mentre mangi non hai bisogno di pensare che dopo un'ora hai una riunione importantissima, vuol dire quindi una cosa semplicissima: MENTRE MANGI MANGIA E MENTRE CAMMINI CAMMINA... ad es. mentre cammini senti il contatto con i piedi sull'asfalto, guarda gli alberi, le auto, ma fai attenzione: GUARDA E BASTA! (non pensare:ecco un albero!) ASCOLTA I RUMORI che ti stanno intorno e BASTA(non pensare: sto sentendo un clacson) 
All'inizio affioreranno mille pensieri ma tu non risolverli, non dar loro attenzione e ritorna costantemente a quello che fai: se ti lavi i denti non pensare alla tua ragazza(p.s. non vorrei aver fatto deprimere i singles!) ma lavati i denti,OSSERVA,ASCOLTA,lavati i denti e non pensare al tuo cane, non pensare neanche che non stai pensando! anche quello è un pensiero! 
Ma la mente è astuta e cercherà mille volte di distrarti.
La mente arriverà persino a farti pensare che se non pensi a quel problema la tua vita sarà peggiore! (ma anche quello è un pensiero non seguirlo e torna a quello che stai facendo qui e ora!!!)
All'inizio è difficile essere consapevole ma col tempo sarai sempre più PRESENTE in quello che fai e i pensieri diminuiranno di numero e di intensità!
Se ogni giorno, anche per pochissimo tempo, svilupperai la pratica della consapevolezza, ti accorgerai che, pian piano, riuscirai a gestire meglio qualunque pensiero, anzi... tu non devi fare proprio nulla! il pensiero cadrà da solo se non cercherai di risolverlo! col tempo andrà via da solo e in minor tempo rispetto al nostro folle,continuo e stressante tentativo di risolverlo.
Proprio il tentare di risolvere una inutile sega mentale non fa altro che rafforzarla! Siamo noi che le rafforziamo costantemente e neanche ce ne rendiamo conto, è paradossale!é l'inganno della mente: rafforza il problema nel tentativo di risolverlo!
All'inizio è molto difficile vedere affiorare il pensiero e tornare alle cose che fai ma col tempo ti verrà sempre più facile. In fondo tu finora hai sempre "fatto", hai sempre pensato, hai sempre provato a risolvere... prova invece a "NON FARE", a non risolvere le seghe mentali ma a essere PRESENTE nelle cose che fai e dovunque tu sia. Esci dalla testa!
E la cosa più bella è questa: la tua PRESENZA nella REALTA' (e non nei pensieri) aumenterà da sola, occorre soltanto che tu praticherai la consapevolezza, anche per poco tempo(ovviamente più lo fai meglio è, ma non c'è alcuna fretta, non pensare a una meta! anche quello è pensare! non pensare se pratico la consapevolezza diventerò Buddha! NOooo! E ricorda: NON PROVARE A RISOLVERE LE SEGHE MENTALI, perchè non c'è nulla da risolvere! I pensieri sono legati a impulsi neuronali quindi si attivano da soli, è lo stesso funzionamento della droga, e quindi più cerchi di risolverli più si rafforzano, rafforzi l'impulso neuronale. 
Se il pensiero da risolvere è di questo tipo:ad es come organizzo lo studio.. allora va bene... pensaci, risolvilo! Ma se il problema è: perchè penso ancora a quella ragazza che mi ha lasciato negli anni 80? allora quello è un pensiero inutile oltre che comico...
Inoltre, un' ultima precisazione: nel momento in cui praticherai la consapevolezza e quindi ripeto: quando mangi mangia, quando fai la doccia fatti la doccia ecc... potrebbe capitarti che, pensieri anche passati, affioreranno in te, ma tu continua a praticare la consapevolezza, NON RISOLVERLI con la mente: LA MENTE NON PUO' RISOLVERE UN PROBLEMA CREATO DALLA MENTE STESSA!
NON TI DICO DI SFORZARTI DI NON PENSARE!!! NO!!!! sarebbe sbagliato... ti dico di essere presente nelle cose che fai e quando affiora un pensiero non risolverlo, non soffermarti su di esso ma TORNA A ESSERE IN QUELLO CHE FAI!!! TORNA A LAVARTI I DENTI!!! 
Coma fare a sapere se la pratica funziona? semplice: quando sei veramente PRESENTE in quello che fai, ti senti FELICE, perchè sei nel QUI E ORA, l'unico luogo e l'unico tempo in cui i pensieri non esistono e in cui SENTI di essere vivo... così finalmente un giorno penserai: ma non è stupido che l'unico momento che esista è il PRESENTE e io invece sto sempre nel passato o nel futuro?( ma anche quello è un pensiero eheh... quindi riconoscilo come tale e torna a fare qualunque cosa tu stia facendo) 
Per cui non sentiamoci stupidi quando pratichiamo la consapevolezza, perchè l'essere consapevoli è il nostro stato naturale!!! Invece l'unica cosa stupida è pensare tutto il giorno in maniera convulsa!
Inoltre praticando la consapevolezza non diventate scemi! anzi... il cervello diventa molto più REATTIVO e ACUTO quando veramente serve, quando lo tirate in ballo come strumento!
Ho volutamente mantenuto un profilo banale e comico per ricordarmi che la VITA si onora con una risata!
 Alberto 

Di seguito riporto un brano di Buddha, un uomo che sicuramente non aveva seghe mentali...


brano tratto dalla "Vita di Siddharta il Buddha" di Thich Nhat Hanh:
"Bambini, dopo avere sbucciato un mandarino, potete mangiarlo con consapevolezza o distrattamente. Cosa significa mangiare un mandarino con consapevolezza? Mangiando un mandarino, sapete che lo state mangiando. Ne gustate pienamente la fragranza e la dolcezza. Sbucciando il mandarino, sapete che lo state sbucciando; staccandone uno spicchio e portandolo alla bocca, sapete che lo state staccando e portando alla bocca; gustando la fragranza e la dolcezza del mandarino, sapete che ne state gustando la fragranza e la dolcezza. Il mandarino che Nandabala mi ha offerto aveva nove spicchi. Li ho messi in bocca uno per uno in consapevolezza e ho sentito quanto sono splendidi e preziosi. Non ho dimenticato il mandarino, e così il mandarino è diventato qualcosa di molto reale. Se il mandarino è reale, anche chi lo mangia è reale. Ecco cosa significa mangiare un mandarino con consapevolezza.
Bambini, cosa significa mangiare un mandarino senza consapevolezza? Mangiando un mandarino, non sapete che lo state mangiando. Non ne gustate la fragranza e la dolcezza. Sbucciando il mandarino, non sapete che lo state sbucciando; staccandone uno spicchio e portandolo alla bocca, non sapete che lo state staccando e portando alla bocca; gustando la fragranza e la dolcezza del mandarino, non sapete che ne state gustando la fragranza e la dolcezza. Così facendo, non potete apprezzarne la natura splendida e preziosa. Se non siete consapevoli di mangiarlo, il mandarino non è reale. Se il mandarino non è reale, neppure chi lo mangia è reale. Ecco cosa significa mangiare un mandarino senza consapevolezza.
Bambini, mangiare il mandarino con presenza mentale significa essere davvero in contatto con ciò che mangiate. La vostra mente non rincorre i pensieri riguardo allo ieri o al domani, ma dimora totalmente nel momento presente. Il mandarino è totalmente presente. Vivere con presenza mentale e consapevolezza vuol dire vivere nel momento presente, con il corpo e la mente che dimorano nel qui e ora".


Se ti è piaciuto questo post ti consigliamo di leggere: The Zone:Oltre il veloUn libro giallo che, pur rimanendo tale, tratta indirettamente dell'esperienza nel qui e ora, in maniera - secondo noi - più appassionante di tanti altri testi specifici sul tema.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Illuminante!!!

Anonimo ha detto...

Davvero un buon ragionamento!mi sento meglio dopo averlo letto! grazie!

Anonimo ha detto...

Vorrei fare i complimenti all'autore!!!...Personalmente l'ho trovato molto interessante e mi ha proprio illuminato!
Dopo questa piacevole lettura mi sento proprio meglio! Grazie grazie di cuore! :)

lucia ha detto...

Grazie all'autore!!!...non volendo l'ho letto con consapevolezza!!!

Anonimo ha detto...

esattooooooo .. hai colto il fatto zi

Anonimo ha detto...

Vero! La mente spazia nel passato e nel futuro....mai nel presente che alla fine é l' unica cosa che ci appartiene

Anonimo ha detto...

Come disse Lao Tzu "se sei depresso, stai vivendo nel passato. Se sei ansioso, stai vivendo nel futuro. Se sei in pace, stai vivendo nel presente."

Anonimo ha detto...

Lasciamoci andare come le nuvole del cielo iniziando con piccoli passi dalla mattina e poi con piccole cose, proviamo, buona fortuna a tutti

Unknown ha detto...

Bellissimo l articolo e bellissima la frase di Lao Tzu