venerdì 1 ottobre 2010

Un frammento tratto dal Tao Te Ching di Lao Tzu

XIV - INTRODUCE AL MISTERO
A guardarlo non lo vedi,
di nome è detto l'Incolore.
Ad ascoltarlo non lo odi,
di nome è detto l'Insonoro.
Ad afferrarlo non lo prendi,
di nome è detto l'Informe.
Questi tre non consentono di scrutarlo a
fondo,
ma uniti insieme formano l'Uno.
Non è splendente in alto
non è oscuro in basso,
nel suo volversi incessante non gli puoi
dar nome
e di nuovo si riconduce all'immateriale.
È la figura che non ha figura,
l'immagine che non ha materia:
è l'indistinto e l'indeterminato.
Ad andargli incontro non ne vedi l'inizio,
ad andargli appresso non ne vedi la
fine.
Attieniti fermamente all'antico Tao
per guidare gli esseri di oggi
e potrai conoscere il principio antico.
È questa l'orditura del Tao.


3 commenti:

Jas21 ha detto...

Il Tao Te Ching è stato uno dei primi libri che ho letto.... Ciao

MARCo ha detto...

Conosco qualcosa del tao tramite le letture dei libri di Stuart Wilde .

Non credo ci siano parole per commentare questo estratto.

Namastè

Alberto ha detto...

Il tao te ching è un capolavoro, Lao Tzu pur affermando che le parole non sono la verità, ne ha indicato la strada...
Concordo sul fatto che nn ci sono parole per commentare questo passo...