lunedì 13 settembre 2010

Non farsi inutili seghe mentali è molto zen...

CONSIGLIATO:
Zen
Autori Vari

Un maestro offrì al suo discepolo un melone.
" Come ti sembra? " gli domandò, " Ha gusto? "
" Oh, si! Un gusto squisito! " rispose il discepolo.
Il maestro gli pose allora questa domanda:
" Dov'è il gusto, nel melone o nella lingua? "
Il discepolo rifletté e si addentrò nei meandri di un complesso ragionamento:
" Il sapore deriva dall'interdipendenza, non solo tra il gusto del melone e quello della lingua, ma anche dall'interdipendenza tra... ".
" Stolto! Tre volte stolto! " lo interruppe il maestro, in un impeto d'ira. " Perché complichi il tuo modo di pensare? Il melone è buono. Basta questo per spiegarne il gusto. La sensazione è buona. Di altro non c'e bisogno".
(Tratto da: "La tazza e il bastone. Storie Zen Narrate dal Maestro Taïsen Deshimaru")
Aggiungerei: mangia e non rompere le palle con l'interdipendenza...il maestro zen lo avrà pensato di certo...



2 commenti:

Rosa Bruno ha detto...

In effetti l'ho pensto anche io!! :))

Bentornato!

Namastè

Alberto ha detto...

Eh Eh viene naturale pensarlo! Ciao Rosa!