sabato 19 febbraio 2011

LA PRATICA DELLA CONSAPEVOLEZZA IN 8 SETTIMANE CAMBIA LA STRUTTURA DEL CERVELLO


La Pratica della Consapevolezza cambia la struttura del cervello in otto settimane
ScienceDaily (Jan. 21, 2011) - Un programma di meditazione di 'Pratica della Consapevolezza' della durata di otto settimane sembra indurre nel cervello dei participanti cambiamenti misurabili  nelle aree associate con la memoria, il senso del sé, l'empatia e lo stress. Uno studio condotto da un team di ricercatori del Massachusetts General Hospital (MGH) e pubblicato dalla rivista Psychiatry Research Neuroimaging, documenta per la prima volta i cambiamenti indotti  dalla meditazione sulla sostanza grigia del cervello nel corso del tempo.



La dottoressa, Sara Lazar, direttrice del Programma di Ricerca delle Neuroimmagini del Massachusetts General Hospital (MGH) e principale autore dello studio, ha detto: "La pratica della meditazione è associata a un senso di pace e di rilassamento fisico, ma i praticanti da tempo affermano che la meditazione provoca anche benefici cognitivi e psicologici che persistono nel corso della giornata. Questo studio dimostra che i cambiamenti osservati nella struttura del cervello possono essere alla base dei miglioramenti riferiti e che le persone non si sentono meglio semplicemente perchè passano un pò di tempo rilassandosi."
Un precedente studio, condotto dal gruppo di ricercatori diretto della dottoressa Lazar, aveva  evidenziato l'esistenza di differenze strutturali  tra il cervello dei meditatori esperti e quello delle persone che non meditano; nei primi è stato osservato  un ispessimento delle aree della corteccia cerebrale associate con l'attenzione e l'integrazione emozionale. Tuttavia  queste osservazioni non potevano dimostrare che le differenze erano da mettere in relazione con la meditazione.
Nello studio ultimo, invece, la struttura del cervello di 16 partecipanti è stato fotografato tramite le immagini della risonanza magnetica due settimane prima e due dopo aver partecipato al programma di otto settimane di 'Pratica della Consapevolezza' per la Riduzione dello Stress presso il Centro di meditazione dell'Università del Massachusetts.
In aggiunta alla partecipazione ai due incontri settimanali, nel corso dei quali si praticava la meditazione della consapevolezza – focalizzata sulla coscienza non giudicante delle sensazioni, dei sentimenti e dello stato mentale - i partecipanti ricevettero una registrazione audio per la pratica di una meditazione guidata e venne anche chiesto loro di registrare il tempo dedicato  quotidianamente alla pratica. Contemporanemanete, vennero prese, in un intervallo di tempo simile, immagini di risonanza magnetica del cervello di un gruppo di controllo fatto di persone che non meditavano.
I partecipanti appartenenti al gruppo dei meditatori dedicavano una media di 27 minuti al giorno alla pratica di esercizi di consapevolezza e le loro risposte a questionari sul tema indicavano miglioramenti significativi rispetto alle risposte date prima della partecipazione. L'analisi delle immagini della risonanza magnetica, che riguardavano le aree in cui le differenze associate alla meditazione erano state osservate negli studi precendenti, evidenziava un'accresciuta densità della materia grigia nell'ippocampo, noto per l'apprendimento e la memoria, e nelle strutture associate con l'auto consapevolezza, la compassione e l'introspezione.
                         



I partecipanti riferirono una riduzione dello stress che risultò corrispondere a una ridotta densità della materia grigia nell'amigdala, nota per l'importante ruolo svolto nell'ansietà e nello stress. Non è stato osservo alcun cambiamento nella struttura chiamata  insula, associata con l'autoconsapevolezza e identificata negli studi precedenti: gli autori suppongono che sia richiesto un tempo più lungo di pratiche meditative per produrre cambiamenti  significativi in quell'area. Nel gruppo di controllo, invece, non venne osservato alcun cambiamento, a conferma del fatto  che questi non dipendevano dal passare del tempo.
La dottoressa Britta Hölzel, ricercatrice dell'Università di Giessen in Germania e importante oautrice dello studio, ha affermato: "È affascinante vedere documentata la plasticità del cervello e che, attraverso la pratica della meditazione, è possibile avere un ruolo attivo  nel cambiare il cervello, accrescere il benessere e la qualità della  nostra vita. Altri studi in gruppi diversi di pazienti hanno dimostrato che la meditazione può indurre cambiamenti significativi in una varietà di sintomi, e noi stiamo ora indagando i meccanismi, evidenziabili nel cervello, che  sono alla base di questi cambiamenti”.



Il dottor Amishi Jha, neuroscienziato dell'Università di
Miami che indaga sugli effetti della pratiche meditative su individui in gravi situazioni di stress, ha detto:  "Questi risultati gettano luce sul meccanismo d'azione delle tecniche basate sulla pratica della consapevolezza. Essi dimostrano non solo che l'esperienza di stress di una persona può essere ridotta con un programma di allenamento di pratica della consapevolezza di otto settimane, ma che il cambiamento sperimentato corrisponde a cambiamenti strutturali nell'amigdala, una scoperta che apre le porte a molte possibilità per ricerche future sulla possibilità di ridurre lo stress, come i disordini da stress post-traumatico, mediante la 'Pratica della Consapevolezza'." Il dr. James Carmody
del Centro per la Consapevolezza dell'Università della
Medical School del Massachusetts è coautore dello studio,
che ha ricevuto il patrocinio Dell'Istituto Nazionale per la Salute,
della British Broadcasting Company e dell'Istituto per la Mente e la Vita.

Fonte: http://www.lalungavitaterapie.it/
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