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sabato 17 aprile 2021

TUTTO E' IL MIGLIORE

 

Camminando per un mercato, Banzan colse un dialogo tra un macellaio e un suo cliente.

<<Dammi il miglior pezzo di carne che hai.>> disse il cliente.

<<Nella mia bottega tutto è il migliore.>> ribattè il macellaio. <<Qui non trovi un pezzo di carne che non sia il migliore.>>

A queste parole Banzan fu illuminato.

Fonte: 101 storie zen


Consigliamo di leggere:

The Zone:Oltre il velo. Un libro giallo che, pur rimanendo tale, tratta indirettamente dell'esperienza nel qui e ora, in maniera - secondo noi - più appassionante di tanti altri testi specifici sul tema.

domenica 28 marzo 2021

LO ZEN DI BUDDHA

Buddha disse:<<Io considero la posizione dei re e dei governanti come quella dei granelli di polvere.

Osservo tesori d'oro e di gemme come se fossero mattoni e ciottoli.

Guardo le più belle vesti di seta come cenci strappati.

Vedo le miriadi di mondi dell'universo come i piccoli semi di un frutto, e il più grande lago dell'India come una goccia d'olio sul mio piede.

Mi accorgo che gli insegnamenti del mondo sono l'illusione di maghi.

Distinguo il più elevato concetto di emancipazione come un broccato d'oro in un sogno, e considero il sacro sentiero degli illuminati come fiori che si schiudano ai nostri occhi.

Vedo la meditazione come il pilastro di una montagna, il Nirvana come un incubo delle ore diurne.

Considero il giudizio del bene e del male come la danza serpentina di un drago, e il sorgere e il tramontare delle credenze come null'altro che le tracce lasciate dalle quattro stagioni>>. 

Fonte: 101 STORIE ZEN


IN PARTICOLARE TI CONSIGLIAMO DI LEGGERE:

THE ZONE:OLTRE IL VELO: Un libro giallo che tratta la tematica del qui e ora!

sabato 20 marzo 2021

RACCONTO ZEN: LO ZEN DI OGNI ISTANTE

Gli studenti di Zen stanno coi loro maestri almeno dieci anni prima di presumere di poter insegnare a loro volta. 

Nan-in ricevette la visita di Tenno, che dopo aver fatto il consueto tirocinio era diventato un insegnante. Era un giorno piovoso, perciò Tenno portava zoccoli di legno e aveva con sé l'ombrello.

Dopo aver salutato, Nan-in disse:<<Immagino che tu abbia lasciato gli zoccoli nell'anticamera. Vorrei sapere se hai messo l'ombrello alla destra o alla sinistra degli zoccoli>>.

Tenno, sconcertato, non sepper rispondere subito. Si rese conto che non sapeva portare con sé il suo zen in ogni istante.

Diventò allievo di Nan-in e studiò ancora sei anni per perfezionare il suo Zen in ogni istante.

Fonte: 101 Storie Zen. Editore Adelphi.

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Se ti è piaciuto questo post ti consigliamo di leggere:

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giovedì 11 marzo 2021

RACCONTO ZEN: ANNUNCIO

 

Nel suo ultimo giorno di vita Tanzan scrisse sessanta cartoline postali e incaricò un suo assistente di impostarle.

Poi morì.

Sulle cartoline c'era scritto:

Sto per andarmene da questo mondo.
Questo è il mio ultimo annuncio. 
Tanzan
27 luglio 1892
 
Fonte:

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mercoledì 6 gennaio 2021

RACCONTO ZEN: NON SI PUO' RUBARE LA LUNA

 


Ryokan, un maestro di Zen, viveva nella più assoluta semplicità in una piccola capanna ai piedi di una montagna. Una sera un ladro entrò nella capanna e fece la scoperta che non c'era proprio nulla da rubare.

Ryokan tornò e lo sorprese. <<Forse hai fatto un bel pezzo di strada per venirmi a trovare,>> disse al ladro <<e non devi andartene a mani vuote. Fammi la cortesia, accetta i miei vestiti in regalo>>.

Il ladro rimase sbalordito. Prese i vestiti e se la svignò. 

Ryokan si sedette, nudo, a contemplare la luna. <<Pover'uomo,>> pensò <<avrei voluto potergli dare questa bella luna>>.

Fonte: 101 Storie Zen

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martedì 29 dicembre 2020

RACCONTO ZEN: AMORE



 Se ami, ama apertamente

Venti monaci e una monaca, che si chiamava Eshun, facevano esercizio di meditazione con un certo maestro di Zen. 

Nonostante la sua testa rapata e il suo abito dimesso, Eshun era molto carina. Diversi monaci si innamorarono segretamente di lei. Uno di questi le scrisse una lettera d'amore, insistendo per vederla da sola.

Eshun non rispose. Il giorno dopo il maestro fece lezione ai suoi discepoli, e alla fine della conferenza Eshun si alzò. Rivolgendosi a quello che le aveva scritto, disse:<<Se veramente mi ami tanto, vieni qui e prendimi subito tra le tue braccia>>.

Fonte: 101 Storie Zen








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domenica 20 dicembre 2020

RACCONTO ZEN: OBBEDIENZA


Le lezioni del maestro Bankei non erano frequentate solo dagli studenti di Zen ma anche da persone di ogni ceto e di ogni setta. Lui non citava i sutra né si dilungava in dissertazioni tradizionali. Al contrario, le parole gli uscivano direttamente dal cuore e raggiungevano il cuore di chi lo ascoltava.

Che lui avesse un pubblico tanto numeroso fece infuriare un prete della setta Nichiren, perché tutti i suoi seguaci lo avevano abbandonato per andare a sentire lo Zen. L'egocentrico prete Nichiren si recò al tempio, risoluto ad avere un contraddittorio con Bankei. 

<<Ehi, insegnante di Zen!>> gridò. <<Aspetta un momento. Chi ti rispetta obbedirà a quello che dici, ma un uomo come me non ti rispetta. Puoi convincermi ad obbedirti?>>.

<<Vieni qui accanto a me e te ne darò la prova.>> disse Bankei.

Con aria altera, il prete si fece largo in mezzo alla folla e si avvicinò all'insegnante.

Bankei sorrise. <<Vieni qui alla mia sinistra.>>

Il prete obbedì.

<<No,>> disse Bankei <<parleremo meglio se ti metti alla mia destra. Vieni da quest'altra parte.>>

Con aria sprezzante il prete passò dall'altra parte.

<<Come vedi,>> osservò Bankei <<tu mi stai obbedendo, e io trovo che sei veramente gentile. Ora siediti e ascolta.>>

Fonte: 101 Storie Zen



domenica 13 dicembre 2020

RACCONTO ZEN: AH SI'?


Il maestro di Zen Hakuin era decantato dai vicini per la purezza della sua vita.

Accanto a lui abitava una bella ragazza giapponese, i cui genitori avevano un negozio di alimentari. Un giorno, come un fulmine a ciel sereno, i genitori scoprirono che era incinta.

La cosa mandò i genitori su tutte le furie. La ragazza non voleva confessare chi fosse l'uomo, ma quando non ne potè più di tutte quelle insistenze, finì col dire che era stato Hakuin.

I genitori furibondi andarono dal maestro.

<<Ah sì?>> disse lui come tutta risposta.

Quando il bambino nacque, lo portarono da Hakuin. Ormai lui aveva perso la reputazione, cosa che lo lasciava indifferente, ma si occupò del bambino con  grande sollecitudine. Si procurava dai vicini il latte e tutto quello che occorreva per il piccolo.

Dopo un anno la ragazza madre non resistette più. Disse ai genitori la verità: il vero padre del bambino era un giovanotto che lavorava al mercato del pesce.

La madre e il padre della ragazza andarono subito da Hakuin a chiedergli perdono, a fargli tutte le loro scuse e a riprendersi il bambino.

Hakuin non fece obiezioni. 

Nel cedere il bambino, tutto quello che disse fu: <<Ah sì?>>. 

Fonte: 101 Storie Zen



lunedì 7 dicembre 2020

RACCONTO ZEN: TAZZA DI TE'

Nan-in, un maestro giapponese dell'era Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen. 

Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare.

Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì a contenersi. <<E' ricolma. Non ce n'entra più!>>

<<Come questa tazza,>> disse Nan-in <<tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo zen, se prima non vuoti la tua tazza?>>

Fonte: