martedì 26 luglio 2011

IL QUI E ORA E' LIBERTA'

Fonte:FONTE IMMAGINE
Spesso, ai sostenitori del vivere Zen si muove una critica molto diffusa che è più o meno la seguente: nella realtà quotidiana non è possibile vivere zen, non è possibile abbandonarsi al qui e ora, perchè la vita necessita di programmazione, ovvero pianificare il futuro guardando agli errori del passato.
Dunque, a questo punto bisogna porsi una domanda: QUANDO SI PIANIFICA IL FUTURO?
Mi verrebbe da dire che la risposta è ADESSO. Il futuro si pianifica ADESSO!!!
Vivere nel qui e ora non vuol dire non pianificare il futuro!!!!
Vivere nel qui e ora non vuol dire agire senza la mente! La MENTE è UNO STRUMENTO UTILISSIMO ma è uno strumento, non è il padrone.

Allora qual'è la differenza tra chi vive nel qui e ora pianificando il futuro e tra chi pianifica il futuro senza vivere nel qui e ora?
Apparentemente la differenza non si coglie ma è ENORME! Infatti, chi vive nel qui e ora, agisce utilizzando la mente ma non viene condizionato da essa.
Esempio: Uno mi insulta. Se riesco a restare nel momento presente sento la rabbia salire in me ma IO NON SONO LA RABBIA, così posso decidere se insultarlo anch'io o mettermi a ridere fregandomene.
Se invece uno mi insulta e IO MI IDENTIFICO CON LA RABBIA allora non ho scelta: lo insulterò, piangerò o lo colpirò.
Dunque il QUI E ORA é possibilità di scelta. Il QUI E ORA è LIBERTA'.
Almeno secondo me che non sono un maestro illuminato e che mi inc..zo spesso!

 Ti consiglio il mio post su COME LASCIAR ANDARE I PENSIERI e su come ELIMINARE LE SEGHE MENTALI (lo so fa ridere ma sta avendo molto successo...)

Consiglio di lettura qui e ora: il potere di adesso




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martedì 19 luglio 2011

QUI E ORA... ALBERT EINSTEIN

CONSIGLIATO:
"Un essere umano è parte di un tutto che noi chiamiamo Universo, una parte limitata nel tempo e nello spazio. " ma l'uomo sente se stesso, i suoi pensieri, le sue sensazioni come qualcosa di separato dal resto: una specie di illusione ottica della sua coscienza. Questa illusione è per noi una sorta di prigione che fa si che noi ci limitiamo ai nostri desideri personali e all'affetto per alcune persone che sono le più vicine a noi. E' nostro compito liberare noi stessi da questa prigione ampliando il campo della nostra compassione, affinchè questo abbracci tutte le creature viventi e l'intera natura nella sua bellezza. Nessuno è in grado di realizzarlo interamente, ma il grande sforzo che questo richiede fa di per se parte della liberazione ed è un presupposto per la sicurezza interiore".
ALBERT EINSTEIN

giovedì 7 luglio 2011

OSHO... LA FILOSOFIA E IL FILOSOFO

consigliato:
Tutta la filosofia si compone unicamente di congetture arbitrarie. Se vuoi evitare la vera conoscenza, se vuoi evitare la dimensione esistenziale, non c'è nulla di meglio della filosofia.
La filosofia è una soluzione a buon mercato. Ti limiti a teorizzare la realtà, senza entrarci dentro, senza incontrarla. E le teorie non sono altro che parole. Le discussioni, le razionalizzazioni, le spiegazioni non sono altro che trucchi. Non si risolve nulla, perché tu non cambi mai. Un filosofo è la persona più illusa del mondo, perché crede di sapere senza conoscere assolutamente nulla.
Quando accumuli conoscenza, questa diventa parte della tua memoria; non ti coinvolge affatto. Il tuo cuore non ne è toccato, il tuo essere non è neppure consapevole di ciò che hai accumulato nella memoria. Se il tuo cuore non viene toccato, né trasformato, quella conoscenza è ignoranza; ed è più pericolosa dell'ignoranza comune, perché una persona comunemente ignorante sa di esserlo, mentre un filosofo crede di sapere. E una volta assuefatto alla conoscenza, penserai che essa sia saggezza. Tu sai tante cose, ma in profondità non conosci nulla, non è cambiato nulla in te; non ti sei affatto evoluto verso un livello dell'essere più alto.
La vera conoscenza consiste nel conseguire livelli dell'essere più elevati, piani dell'essere superiori; non si tratta di una conoscenza maggiore, ma di un essere più elevato. La vera via è essere di più, non conoscere di più.
Hai mai visto persone che sanno molto, ma agiscono in modo stupido? Capita quasi sempre così: un uomo che sa troppo diventa sempre meno consapevole. Egli agisce in base a quello che sa, non in base alla situazione reale. Diventa sciocco, si comporta in un modo stupido, perché per comportarsi in modo saggio occorre rispondere al momento, mentre lui agisce sempre traendo spunto da un passato morto. 
Osho

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