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lunedì 14 ottobre 2024

Quanto tempo occorre per raggiungere l'illuminazione?

RACCONTO ZEN

Un giovane allievo, che bramava l'illuminazione, fece visita ad un famoso maestro zen  e gli chiese:

<<Maestro, quanto tempo occorre affinché io possa raggiungere l'illuminazione?>>

<<Dieci anni.>> rispose il maestro.

<<Così tanti?>> aggiunge il giovane allievo, <<speravo meno.>>

<<In effetti mi sono sbagliato.>> disse il maestro, <<occorrono venti anni.>>

<<Non capisco, maestro. Perché hai raddoppiato la cifra?>>

<<Non l'ho raddoppiata. Infatti, ora che ti ho conosciuto, sono convinto che nel tuo caso ne occorrano cinquanta.>>

Fonte: immagine https://pixabay.com/it/illustrations/generato-dallai-pietre-incenso-8658442/

venerdì 5 aprile 2024

Racconto Zen: il rumore della mente

 


Un discepolo vagava con il suo Maestro per imparare l'arte dello zen.

Dopo un lungo cammino, il discepolo iniziò ad agitarsi perché nessun insegnamento era ancora stato palesato dal Maestro.

Così, dopo qualche tempo, non riuscì a trattenersi e gli disse: "Maestro, sono giorni che camminiamo e tu ancora non hai detto una parola sulla strada da intraprendere verso la consapevolezza".

Il Maestro lo guardò e gli disse: "hai ragione, ti parlerò dello zen dopo che avrai bevuto l'acqua del ruscello".

"Quale ruscello?" disse il discepolo.

"Quello che ti scorre accanto", disse il Maestro. "Non sei riuscito a sentirlo perché il suono della tua mente era troppo forte. Impara a lasciare andare i tuoi pensieri e falli scorrere come l'acqua di quel ruscello. Questo è l'insegnamento più importante che posso darti. Adesso andiamo a bere". 

sabato 23 marzo 2024

Sulla consapevolezza. Pensieri liberi di fluire qui e ora

La consapevolezza è apertura ed intuizione,

lasciare fluire nonostante tutto, senza aspettarsi ricompense.

Poi, la ricompensa, sarà la chiarezza mentale ma questa arriverà da sola, senza sforzi.

La consapevolezza è leggerezza e nello stesso tempo stupore,

uno sguardo aperto, non giudicante e capace di accogliere il momento presente.

La consapevolezza è un impegno senza sforzo,

significa onorare ogni attimo con il fuoco della presenza mentale.

E' il rifugio di una casa sicura, è il centro di ogni cosa, la prospettiva che si allarga e comprende ogni prospettiva ed oltre.

La consapevolezza è fluire qui e ora.

lunedì 11 marzo 2024

Racconto zen sulla rabbia: il discepolo e la barca vuota



Un discepolo che non riusciva a gestire la rabbia chiese aiuto al suo Maestro zen.

Il Maestro gli suggerì di andare al largo con una barca e meditare a lungo.

Il discepolo ascoltò il consiglio del Maestro e iniziò a meditare tra le acque limpide del lago.

Dopo qualche tempo, un'altra barca urtò violentemente contro quella del monaco.

Ancora con gli occhi chiusi, il discepolo, sentì montare la rabbia e si preparò ad inveire contro quello stupido barcaiolo che lo aveva urtato con la sua barca.

Allorché, però, il discepolo aprì gli occhi con fare rabbioso, si stupì del fatto che la barca che lo aveva colpito era vuota.

Probabilmente si era slegata da un palo e vagava libera nel lago.

In quell'attimo il discepolo ebbe una grande realizzazione: capì che la rabbia era sempre stata dentro di lui. 

Così, da quel giorno, comprese che la rabbia era già dentro di lui e avrebbe dovuto lavorare su questo aspetto. 

Le situazioni irritanti, da quel momento in poi, sarebbero state barche vuote.

venerdì 8 marzo 2024

Sulla guerra. Pensieri sparsi e liberi di fluire



Non esiste guerra giusta.

La guerra è violenza verso gli altri e verso sé stessi.

Anche il carnefice è vittima del proprio odio e della propria ignoranza. 

La guerra è ignoranza, la forma più grave di ignoranza.

Si pone fine alla guerra praticando la gentilezza verso sé e verso gli altri.

In un animo colmo di gentilezza potrà fiorire solo amore e non ci sarà posto per nessuna guerra.

La guerra non si combatte con le bombe perché altrimenti essa rinascerà in altre forme.

La guerra, anche quella vinta, costituisce una sconfitta.

Volete porre fine alla guerra? Volete veramente? 

Iniziate dalle Vostre battaglie interiori e armatevi soltanto di gentilezza e amore.

Siate semi di gentilezza che daranno magnifici frutti nel mondo.


venerdì 1 marzo 2024

Cosa è meditazione?

Tutto può essere meditazione.

Correre, cucinare, respirare, fare l'amore, lavare i piatti, lavorare...

Tutto.

Il qui ed ora è sempre accessibile.

Sempre.

sabato 17 febbraio 2024

Racconto Zen: Gratitudine



Un ricco mercante fece visita ad un maestro zen che era conosciuto per la sua grande saggezza e generosità che gli derivava dallo stato di illuminazione che aveva raggiunto.

Recatosi presso la dimora del saggio maestro, il ricco mercante era intenzionato a diventare suo discepolo per poter conseguire anch'egli l'illuminazione. Così, per ringraziarselo, gli portò in dono un sacco pieno di monete d'oro.

Il maestro, afferrò il sacco e lo mise di lato senza dir nulla.

<<Quel sacco è pieno di monete d'oro.>> disse il mercante.

<<Lo so.>> disse il maestro.

<<E non dici nulla? non mi ringrazi?>> disse il mercante.

<<E perché dovrei farlo?>> disse il maestro. <<E' colui che dona che dovrebbe essere grato.>>

giovedì 15 febbraio 2024

Racconto Zen: il Buddha che manteneva la calma



Un tale fece visita a Buddha ed iniziò a ricoprirlo di insulti immotivati, prima di lieve entità e poi sempre più terribili, falsi ed ingiuriosi.

Ciò nonostante il Buddha rimaneva impassibile, finché l'uomo andò via continuando ad urlargli contro.

Più tardi, quando i suoi discepoli che avevano assistito alla scena gli chiesero come avesse fatto a mantenere un tale stato di calma e serenità, Egli così rispose: "cosa accadrebbe se vi inviassero una lettera e voi decideste di non aprirla? Il contenuto di quella lettera non avrebbe alcun effetto su di voi, non è vero?

Bene, comportatevi allo stesso modo tutte le volte che verrete insultati. Decidete di non aprire quella lettera.

giovedì 18 gennaio 2024

L'illusione della paura: racconto zen


L'illusione della paura

In un antico monastero cinese viveva un monaco che ogni qualvolta si ritirava in meditazione, scorgeva un lupo inferocito che lo rincorreva. Egli non riusciva più a meditare per colpa di questa visione. 

Così un giorno andò dal suo maestro per chiedergli un consiglio, e gli disse: “Maestro, aiutami. Un lupo inferocito mi perseguita. Ho paura, non riesco più a meditare. Cosa devo fare?

Il Maestro rispose: “Prendi questo pennarello e quando vedrai il lupo disegnagli una bella croce sul petto e vedrai che scomparirà”.

Il discepolo era titubante ma allo stesso tempo riponeva molta fiducia nel suo saggio maestro, così si mise subito a meditare con il pennarello in mano.

Allorchè chiuse gli occhi, dopo poco, il lupo apparve.

Il discepolo, spaventato dalla visione dell'animale, strinse il pennarello e fece una bella croce nel suo petto ed il lupo improvvisamente scomparve.

Preso da immensa gioia, il giovane discepolo andò dal suo maestro per raccontargli del buon esito e disse: “Maestro, avevate ragione, quando ho fatto una croce sul lupo, improvvisamente è scomparso. Ho vinto la mia paura e di questo ve ne sarò grato per sempre, ma vi prego, spiegatemi cosa è accaduto al lupo?”.

Il maestro sorridendo gli disse: “Hai visto il tuo petto?”.

Il discepolo chinò gli occhi sul suo corpo e vide che era segnato da una croce, la stessa fatta un attimo prima al lupo.

Così egli capì che le paure e le preoccupazioni erano frutto dei suoi pensieri e non di realtà concrete.

lunedì 18 dicembre 2023

Corsa e Meditazione


La corsa può essere una meditazione?

Sì, se fatta con apertura mentale,

lasciando i pensieri liberi di fluire.

Immersi nella musica dei suoni della natura o nel trambusto cittadino.

Liberi dai tempi e dalle prestazioni, liberi di accelerare o di camminare.

Liberi di osservare la realtà esterna e quella interna, senza attaccarsi nè all'una nè all'altra.

Correre sulla spiaggia, sul cemento, ovunque.

A piedi nudi o con le scarpe, non importa.

Importa soltanto lasciar fluire, per diventare tutt'uno con la corsa.

E, passo dopo passo, andare oltre.