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martedì 6 gennaio 2015

Come essere felici in 10 mosse


Essere felici utopia o realtà? La vera felicità è raggiungibile o è possibile soltanto godere di brevi momenti di euforia o serenità? Il piacere è una forma di felicità o mera eccitazione legata al momento?

Dopo millenni di introspezione, di dubbi filosofici, di realizzazioni mistiche, di dettami religiosi, ecco finalmente svelati i 10 punti per essere felici:

1. Impara ad amare te stesso a meno che "te stesso" non sia uno stronzo. 

2. Perdona i tuoi nemici e scegli un momento simbolico (andra' benissimo per le calende greche).

3. Cerca un lavoro appagante solo dopo aver trovato un datore di lavoro pagante.

4. Porgi l'altra guancia e tanti auguri (non fare l'asociale a capodanno).

5. Non guardare la pagliuzza nell'occhio di tuo fratello se sei figlio unico.

6. Sii grato per quello che hai e addormentati sereno davanti al tuo tv lcd da 52 pollici con sistema dolby surround.


7. Produci qualcosa ogni giorno (e' una brutta bestia la stitichezza).




8. Affronta i problemi come delle sfighe personali.


9. Se il lavoro va male medita (medita di trasferirti all'estero).


10. Date un significato alla vita: indossate una bella cintura di cuoio.

lunedì 18 marzo 2013

INFELICITA' OSHO

La causa dell'infelicità risiede nel nostro attaccarci agli altri, nelle aspettative che abbiamo nei loro confronti, nella speranza che siano gli altri a darci la felicità.
Osho
CONSIGLIATO

lunedì 9 aprile 2012

OSHO... DIPENDENZA


Non trattare le persone come mezzi, perchè esse sono fini a se stesse. Relazionati a loro con amore e rispetto. Non possederle mai e non esserne posseduto. Non dipendere da loro e non creare persone dipendenti intorno a te. Non creare dipendenza in alcun modo; resta indipendente e lascia che anche gli altri lo siano.
Osho


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giovedì 29 marzo 2012

LAO TZU... AFORISMI


Sostentamento dell' Universo e di noi tutti,
dal quale tutto origina e al quale tutto
deve fare ritorno.
Quello sei tu.
Che la Luce del sole spirituale giunga
a risplendere attraverso il vaso dorato
del tuo corpo terrestre, così che tu possa
conoscere la Verità e compiere fino in fondo
il tuo dovere lungo il viaggio che ti
condurrà alla tua sacra dimora.


Lao Tzu


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venerdì 23 marzo 2012

OSHO FRASI

L'angoscia dell'uomo nasce dal fatto che vuole scegliere solo ciò che gli sembra... bello e luminoso: vuole solo l'arcobaleno,non le nuvole nere cariche di pioggia; ma non sa che l'arcobaleno non potrebbe esistere senza quelle nuvole oscure, che sono lo sfondo indispensabile affinché l'arcobaleno compaia.
OSHO

ConsapevolezzaDa non perdere



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venerdì 17 febbraio 2012

VIVERE QUI E ORA!

Forse non bisogna arrivare alla Verità ma solo riscoprirla,viverla semplicemente, forse basterebbe togliersi il prosciutto dagli occhi.
O forse è stupido parlare di Verità...forse.


Credo che l'equivoco di molti sul QUI e ORA,sia quello di associarlo alle seguenti cose: vivere una vita da eremita, da a-sociali, lontano dalla vita reale e senza ambizioni! Ebbene, credo sia assolutamente il contrario!!!


Vivere nel qui e ora non vuol dire rinunciare ai propri obiettivi o alla propria crescita personale, ma anzi permette di avere maggiore forza ed energia per realizzarli.


Mi spiego meglio: una persona che vive pienamente il momento presente, non vuol dire che non possa programmarsi la vita. Non vuol dire che non possa pianificare le migliori strategie per riuscire nel lavoro o nella vita in generale.


A tal proposito,credo bisogna fare una distinzione tra tempo reale e tempo psicologico.


Faccio un esempio: decido di fare più soldi (non c'è nulla di male nel farlo ovviamente!), e pianifico le mie strategie, ad esempio, per 1 ora al giorno invio curriculum e studio per aggionarmi sul mio campo. Tutta quest' attività è stata da me pianificata e messa in atto. Questo è tempo reale; tempo cioè che impiego Adesso per trasformarlo in AZIONE REALE Adesso.


Diversamente invece, se inizio ad avere pensieri del tipo: se non guadagno sono fallito oppure, se non divento più in gamba di Tizio ne soffrirò come un pazzo... ecco questo è un esempio di tempo psicologico. Creo in me una realtà dominata dalla paura, definibile come sega mentale. Questo è un esempio di tempo psicologico. 


Altro esempio di tempo psicologico potrebbe essere il seguente: credo nella legge dell'attrazione e sto un'ora al giorno a immaginare scenari positivi, ad aumentare la mia autostima con frasi di successo. Ma mi chiedo: fare ciò non nasconde il bisogno di essere migliori in un ipotetico futuro e di fuggire la Vera Realtà?


Tra l'altro, spesso, quello che vogliamo è soltanto quello che vuole la società. E magari una persona che ha un genio innato per la filosofia e dovrebbe fare il filosofo(ma non fa figo essere filosofi),cerca di automotivarsi per farsi piacere la medicina!Solo perchè la società dice che il filosofo è sfigato e il medico regna sovrano per popolarità e denaro! 


Questo per me è tempo psicologico ovvero farsi dominare dalla mente. Cosa che facciamo tutti, me compreso.


Mi spiego ancora meglio: Non penso ci sia nulla di male, ad esempio, nella PNL, ovvero nella programmazione neuro linguistica, ovvero una serie di tecniche per la crescita personale. Anzi, credo possa rendere consapevoli di tanti automatismi sia in sè che negli altri, grazie alla capacità che si acquisisce di conoscere la propria mente.


Ma credo che il punto è sempre quello: noi siamo i nostri pensieri? Credo che queste tecniche vadano benissimo se si parte da alcuni pricipi: 1)Noi non siamo i nostri pensieri. 2)Desidero una cosa ma non ne ho Bisogno. 3)Desidero Adesso e metto in atto Adesso. E dopo che ho finito di pianificare, posso mettere la mente a riposo!


La mente ha agito da strumento utilissimo ma adesso basta! Non continuo a usarla immaginando scenari di me ricchissimo con la mia ragazza alle Hawaii in un isola deserta di mia proprietà! questo è tempo psicologico , una sega mentale positiva ma pur sempre dannosa, che ci allontana dal qui e ora.


Credo vada bene anche immaginare scenari positivi, ma dopo che lo si è fatto... porca miseria, VIVERE nella Realtà!!! nel QUI E ORA! Il reale è già possibile e disponibile... perchè continuare a sognare?


Detto ciò, credo che ognuno debba fare la sua strada e nessuno dovrebbe convincere l'altro se sia una buona o una cattiva strada. Per altri magari la strada è un'altra. 


In ogni caso ridere e vivere! Saluti a Voi QUI E ORA...


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mercoledì 25 gennaio 2012

QUI E ORA... GIORDANO BRUNO

Verrà un giorno che l'uomo si sveglierà dall'oblio e finalmente comprenderà chi è veramente e a chi ha ceduto le redini della sua esistenza, a una mente fallace, menzognera, che lo rende e lo tiene schiavo... l'uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo.
Giordano Bruno

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giovedì 15 dicembre 2011

LA VERA FELICITA' NELL'ESSERE "IL TESTIMONE"

La vostra gioia è il vostro dispiacere smascherato.
E lo stesso pozzo dal quale si leva il vostro riso,
è stato sovente colmato dalle vostre lacrime.
E come potrebbe essere altrimenti?
Quanto più il dolore incide in profondità nel vostro essere,
tanta più gioia potrete contenere.
La coppa che contiene il vostro vino non è forse la stessa coppa
che è stata scottata nel forno del vasaio?
E il liuto che calma il vostro spirito non è forse
il legno stesso scavato dai coltelli?
Quando siete felici guardate nelle profondità del vostro cuore
e scoprirete che ciò che ora vi sta dando gioia è soltanto
ciò che prima vi ha dato dispiacere.
Quando siete addolorati guardate nuovamente nel vostro cuore
e vedrete che in verità voi state piangendo per ciò
che prima era la vostra delizia.
Alcuni di voi dicono: “La gioia è superiore al dolore,”
e altri dicono: “No, il dolore è superiore.”
Ma io vi dico che essi sono inseparabili.
Giungono insieme e quando uno siede con voi alla vostra mensa,
ricordatevi che l’altro giace addormentato sul vostro letto.
In verità siete sospesi tra dolore e gioia come bilance.
Solo quando siete vuoti siete immobili ed equilibrati.
Quando il tesoriere vi solleva per pesare l’oro e l’argento,
la vostra gioia o il vostro dolore devono necessariamente alzarsi o cadere.

Tratto dal libro di Kahlil Gibran, Il Profeta

venerdì 9 aprile 2010

OSHO: L'OSTACOLO ALLA FELICITA'

CONSIGLIATO:
L’unico problema con la tristezza, la disperazione, la rabbia, l’ansia e l’infelicità, è che vuoi sbarazzartene. Questo è l’unico ostacolo.

Devi vivere con queste emozioni; sfuggire non è possibile. Esse sono le componenti della situazione in cui la vita può crescere e diventare integrata. Sono le sfide della vita. Accettale. Sono benedizioni sotto mentite spoglie. Se vuoi sfuggirle, se vuoi in qualche modo sbarazzartene, allora nasce il problema, perché quando vuoi liberarti di qualcosa non la guardi mai in modo diretto; a quel punto quella cosa cercherà di nascondersi, perché tu la condanni. Andrà più in profondità nell’inconscio, si nasconderà negli angoli più oscuri del tuo essere dove non riuscirai più a trovarla. Si sposterà nella cantina del tuo essere, e lì si nasconderà. Ma, naturalmente, più va in profondità e più problemi provoca, perché si mette ad operare da angoli sconosciuti del tuo essere e tu ti ritrovi completamente impotente.

Quindi la prima cosa è: non reprimere mai. La prima cosa è: ciò che è, è. Accetta e lascia che accada; lascia che appaia proprio davanti a te. In realtà, il solo affermare: “Non reprimere”, non è sufficiente. Se me lo permetti, vorrei dire: “Fattela amica”.
Ti senti triste? Fai amicizia con questa sensazione. Abbine compassione. Anche la tristezza ha un suo essere. Lascialo apparire, abbraccialo; siedi insieme a esso, e tienilo per mano. Sii amichevole. Amalo. La tristezza è bellissima! Non c’è nulla di sbagliato in essa. Che ti ha detto che c’è qualcosa di sbagliato nell’essere tristi? La tristezza può solo darti profondità. La risata è superficiale, la felicità è solo a fior di pelle. La tristezza arriva fino alle ossa, al midollo. Nulla va così in profondità come la tristezza.

Quindi non preoccuparti. Resta con l’emozione, ed essa ti condurrà fino al tuo nucleo più profondo. Viaggerai su quest’onda e sarai in grado di apprendere alcune cose nuove sul tuo essere, cose che non avevi mai saputo prima. Quelle cose possono esserti rivelate solo in uno stato di tristezza, non in uno di gioia. L’oscurità è anch’essa positiva, l’oscurità è anch’essa divina.

Una persona che riesce essere paziente con la sua tristezza, all’improvviso una mattina scoprirà che la felicità sta sorgendo nel suo cuore da qualche fonte nascosta. Quella fonte nascosta è l’esistenza. Ti sei guadagnato la felicità se sei stato autenticamente triste; se sei stato autenticamente disperato, infelice, ti sei guadagnato il paradiso. Ne hai pagato il prezzo.

Affronta la vita, confrontala. Ci saranno momenti difficili, ma un giorno vedrai che quei momenti difficili ti hanno dato forza, proprio perché li hai affrontati. Erano necessari. Mentre li stai attraversando sono difficili, ma dopo vedrai che ti hanno reso più integrato. Senza quei momenti non avresti mai trovato il tuo centro, le tue basi.

Fa’ che esprimere sia una delle regole fondamentali della tua vita. Se devi soffrire per questo, soffri pure, ma non sarai mai un perdente. Quella sofferenza ti renderà sempre più capace di goderti la vita, di celebrare la tua vita.

Fonte: tratto interamente da:
http://www.vivizen.com/2009/06/osho-fare-amicizia-con-le-relazioni.html